Massimo Gerardo Carrese
Festival Fantasiologico

Festival Fantasiologico

Festival Fantasiologico

Il Festival Fantasiologico prova a raccontare, a un pubblico trasversale, aspetti e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività così come sono viste nella vita quotidiana e nelle varie discipline da studiosi, artisti, artigiani, musicisti. […] per riscoprire la fantasia, l’immaginazione e la creatività come facoltà della mente, vale a dire studiate in ambito scientifico, umanistico, ludico e artistico […].

Patrimonio del Sud – UnescoNet, 22/11/2018

Il Festival Fantasiologico è un incontro speciale tra fantasia, immaginazione e creatività. Tre facoltà profonde, spesso date per scontate, che attraversano la nostra quotidianità e dialogano con i saperi più diversi. Qui le raccontiamo a un pubblico trasversale, curioso. E lo facciamo attraverso il lavoro di studiosi, artisti, artigiani, musicisti.

Il campo è vasto, e sorprendente. Si va dalla progettazione di oggetti di design alla scrittura di romanzi, dall’invenzione del tappo di bottiglia alla composizione poetica, dalla musica al verde dei semafori, dalla zebra al pomodoro. Si passa per la matematica, si affonda nel viaggio al centro della Terra, si sale fino al Paese delle Meraviglie. Si toccano la linguistica, il silenzio, l’homunculus.

Perché la fantasiologia si occupa di tutto questo. Di tutto ciò che, in qualunque campo del sapere, prende forma attraverso fantasia, immaginazione e creatività. E dunque si occupa della vita.

Queste tre facoltà, così essenziali, molte volte sono associate al gioco infantile, all’evasione, al tempo libero. Ma sono parte integrante di ciò che siamo. Sono strumenti per osservare meglio, per capire di più, per creare senso (visita la pagina “pubblicazioni“).

Quando ho pensato a questo progetto, nel 2017, volevo raccontare che fantasia, immaginazione e creatività hanno profondità inattese: costruiscono la vita che viviamo, si muovono, cambiano forma, cercano incontri.

Il Festival Fantasiologico ha preso nel tempo una forma plurale. Non è solo un evento concentrato in alcuni giorni. È diventato anche un insieme diffuso di iniziative che si spostano, si adattano, si moltiplicano: presentazioni di libri, corsi di formazione nelle scuole e nelle aziende, incontri con fondazioni e comunità. E poi ci sono le spasseggiate fantasiologiche. Un’espressione per indicare un’esperienza insieme poetica e rigorosa: camminare, parlare, osservare, lasciarsi sorprendere. Perché fantasia, immaginazione e creatività si incontrano anche per strada. Ovunque.

La fantasiologia si occupa del quotidiano, e il quotidiano non si esaurisce in un fine settimana. Vive nei dettagli, nei dialoghi improvvisi, nelle domande che arrivano inaspettate. Così il Festival è diventato sia evento sia incontro. Evento, quando prende forma in giornate strutturate, con ospiti d’eccezione e programmi articolati. Incontro, quando si manifesta in una libreria, in una scuola, in una piazza, in un museo.

Ora stiamo lavorando alla terza edizione del Festival in forma “concentrata”. Ancora in Campania, ancora con l’idea di radunare persone, idee, sguardi. Perché, dopo tante tappe diffuse, nasce il desiderio di ritrovarsi. Tutti insieme. In un luogo fisico. Per un tempo condiviso. E vedere che cosa succede.

Il Festival vive grazie al sostegno diretto dei privati. Non è una scelta ideologica. È una scelta concreta. E forse anche etica. Chi decide di contribuire con risorse proprie fa una scommessa consapevole sulla qualità di quello che proponiamo. Non ci sono filtri, né mediazioni. C’è solo la fiducia, diretta, di chi crede che investire nella fantasiologia abbia senso.

Questo rende il Festival, ogni volta, fragile e autentico. Fragile, perché ogni edizione è un’impresa. Autentico, perché chi partecipa lo fa per scelta vera.

È un modo di fare cultura che ci somiglia. E che ci piace.

Massimo Gerardo Carrese

Dal 2017 sono state realizzate tre edizioni:

Edizione 0: anno 2017. Terme di Telese (BN)

Edizione 1: anno 2017. Palazzo Mazziotti, Caiazzo (CE)

Edizione 2: anno 2018. Rocca dei Rettori, Benevento


Gli ospiti del Festival Fantasiologico dal 2017
: Antonio Rezza (performer, regista, scrittore, Leone d’Oro alla Carriera), Flavia Mastrella (artista, scenografa, scultrice, Leone d’Oro alla Carriera), Franco Arminio (paesologo), Elisa Regna (fotografa), Libreria indipendente “Che Storia” di Caserta, L.U.T. Libreria Utopica Temporanea, Ngurzu Edizioni, Daniela Morelli (studiosa, Pro Loco Caiazzo), Carla Merone (artista), Vanna Piacente Denies (artista), Francesco Selvi (regista), Alessio Galbiati (critico cinematografico), Angelo Pescatore (artista), Mario Mascia (artista), Giuseppe Polone (matematico autodidatta), Nino Santabarbara (falegname), Filippo Franco (funambolo), Mario Califano (geologo, fotografo), Noemi Marotta (fotografa), Raffaele Aragona (OPLEPO, enigmista, ingegnere), Giovanni Vacca (antropologo, musicologo), Gianluca Caporaso (scrittore), Ennio Peres (giocologo, enigmista, matematico), Daniela Allocca (ricercatrice, studiosa, curatrice), Romolo Giovanni Capuano (sociologo, criminologo, traduttore), Gero Mannella (scrittore, informatico), Carlo Sperduti (scrittore, libraio, editore), Andrea Angiolino (autore di giochi, giornalista), Beppe Finessi (architetto, ricercatore, direttore di “Inventario”), Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo, musicista), Furio Honsell (matematico, politico), Gennaro Angelino (artista), Giovanni Izzo (fotografo), Guido Parisi (scrittore), Azienda Agricola “La Sbecciatrice”, Franco Pepe (pizzaiolo), Livio Sossi (saggista, esperto di letteratura per l’infanzia), Marcello Buonomo (editore Lavieri), Paolo Albani (scrittore, poeta visivo, performer, ‘patafisico, OPLEPO), Resli Tale (illustratrice), Rosanna Marziale (chef), Rossana Di Poce (storica dell’arte), Rossella Flagiello (artista), Sara Ricci (editor, scrittrice, traduttrice, pianista, ‘patafisica), Stefano Tonietto (scrittore, OPLEPO), Venovan-DoPa (musicista), Viviana Redavid (artista).

VIDEO
Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Franco Pepe
Ennio Peres
Gianluca Caporaso
Beppe Finessi
Furio Honsell
Giovanni Vacca e Daniela Allocca
Rosanna Marziale
Romolo Giovanni Capuano
Raffaele Aragona
Paolo Albani
Livio Sossi

Alcuni esempi di eventi diffusi

2023 – 2024  partner nel tour nazionale di presentazioni Il grande libro della fantasia, il Saggiatore 2023

Relatori/moderatori incontri: Maria Grazia Fiore (Pro Loco Caiazzo), Daniela Morelli (studiosa, Pro Loco Caiazzo), Rossana Apaza Clavijo (formatrice), Paolo Maria Chiarolanza (formatore), Daniela Allocca (ricercatrice e studiosa), Doristella De Caro (docente di inglese), Biagio Sarnataro (docente di filosofia), Marco Marino (editor il Saggiatore), Daniela Fabrizi (OPLEPO, psicologa, copywriter), Sofia Lobakina (filologa), Milena Mannucci (docente di italiano e di inglese), Filomena Baratto (scrittrice), Enrica Leone (docente di italiano, scrittrice), Antonio Veltre (avvocato, sindaco), Rosa Cioppa (ref. Arte Cultura Camigliano), Sampaolo (giornalista, musicista), Isabel e Giosuè Illume (studentessa e docente), Antonio Moscatiello (studioso), Beppe Finessi (architetto, ricercatore Politecnico di Milano, direttore di “Inventario”), Angela Alfano (docente e artista), Romolo Giovanni Capuano (sociologo, criminologo, traduttore), Pierangela Ugliola (docente, pedagogista), Fabio Fornasari (museologo, architetto), Carlo Sperduti (scrittore, libraio, editore), Marco Giovenale (scrittore, tra i fondatori di gammm.org), Ivan Talarico (artista, scrittore), Simona Spinella (Cooperativa Synchronos Matera), Barbara Pierini (pensatrice, farmacista, libraia), Gianni Pisano (maestro Yoga).

8 dicembre 2022

Decimo anniversario Libreria indipendente “Che Storia” di Caserta. Organizzazione e partner degli incontri con: Antonio Boffa (illustratore), Maria Teresa Palladino (illustratrice), Massimo Ruccio (LeNuvole Scienza), Barbara Rosanò (regista), Donatella Trotta (giornalista), Resli Tale (illustratrice), Antonio La Cava (Bibliomotocarro e Comm. della Repubblica), Michele D’Ignazio (scrittore), Gianluca Caporaso (scrittore), Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo, musicista), Cinzia Crisci (libraia di “Che Storia”).

Giugno-luglio 2021 

Incontri divulgativi di Fantasiologia (video) “Svirgolo”

13 giugno 2021

Organizzazione dell’incontro formativo:

Alcune immagini del Festival Fantasiologico


Il logo che ho disegnato per il Festival Fantasiologico rappresenta Phi (Φ; φ o ϕ), la ventunesima lettera dell’alfabeto greco. Fantasia in greco è φαντασία.

Fantasia, immaginazione, creatività sono parole comuni. Come lo sono “sedia”, “libro”, “pappagallo”, “armadio”. Quando le incontriamo non ci chiediamo granché, le accogliamo con sufficiente comprensione. Ecco però una piccola meraviglia: se iniziamo a domandarci com’è fatta una sedia (immaginazione) e che cos’altro può diventare un pappagallo (fantasia) e in che modo possiamo progettare un’idea (creatività) instauriamo un rapporto non più con la consuetudine ma con l’incertezza. Il nostro sguardo sul mondo si disorienta e germoglia la curiosità e si scatena il dubbio: per la natura delle cose, per le altre persone, per noi stessi che spesso ci nascondiamo dietro le abitudini. Fantasia, creatività, immaginazione: se vissute per un’ora di svago mostrano sorprese e stupefacenze. Se praticate per la vita rivelano la loro maniera fatta di bellezze e di inquietudini. 


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