A me questa cosa che io è un sondaggio che faccio da anni, un sondaggio per me, si dirà che è una cosa personale, cioè che non va oltre me, mi sondo da solo, per dire, ecco, e che il sondarmi da solo consiste che quando che mi capita non riesco a fare la pipì non pensandoci e che io che lo avevo pure scritto una volta fa questa cosa qua ma che mi colpisce ancora, e questa cosa che lo scrivo ancora ne è una prova, che quando che vado nel bagno in autogrill, nel bagno dei maschi, a fare la pipì, che io entro nel bagno che ci sono due porte, uomini e donne o signori e signore, anche, o niente solo i simboli, e che io entro in quello degli uomini, solo tre o quattro volte in autogrill sono entrato in quello delle “Signore” e giocavo sulla scritta “Signore” dicendo che io potevo entrare perché sono un signore, e che dicevo anche che era una cosa enigmista di anni addietro e che era scritto lì fuori signore e che le donne dentro che sorridono o che mi guardano e altre che perplesse altre che non se ne importano altre che mi tirano fuori, con gentilezza, si capisce, e poi ma questa è un’altra storia, e che spesso trovo dentro al bagno dei maschi una donna a pulire nel bagno dei maschi, con gli uomini che fanno la pipì, che parlano, che si guardano allo specchio, che si passano accanto e non dicono niente, cose così, da bagno, e che è lì la donna mentre che i maschi fanno la pipì ma che è come se non esistesse la donna che pulisce e che allora a me mi viene che io poi le chiedo se lei pulisce anche nel bagno delle donne e che lei dice di sì e che io chiedo se ci vanno anche i colleghi maschi a pulire nel bagno delle donne e che loro mi dicono di no e che capiscono dove voglio arrivare, che io non lo so dove ma loro sì e che dicono subito che loro sono autorizzate a stare lì dentro, nel bagno degli uomini, e che io dico che a me che io faccio un sondaggio che mi sondo da solo e che non mi importa di altro o di questa cosa dell’autorizzazione. E che poi, quando che trovo un uomo a pulire nel bagno degli uomini che io faccio la pipì che in autogrill che io penso sempre a questa cosa in autogrill e che quando finisco di fare la pipì chiedo se lui pulisce anche nel bagno delle donne e che dice che no, che nel bagno delle donne ci vanno a pulire solo le colleghe, che lui non è autorizzato e poi lui dice però le donne vengono a pulire qui, le mie colleghe possono entrare nel bagno degli uomini, sono autorizzate, non la capisco questa cosa, dice lui, spesso lo dicono, e che lo dicono mentre continuano a spazzare. E allora negli anni mi pare di aver capito che nel bagno degli uomini ci possono pulire uomini e donne e che nel bagno delle donne solo le donne. Che poi quando mi metto in auto ci penso ancora un po’ e poi è un pensiero che se ne va da solo, non me ne accorgo neanche quando se ne va. Che allora chi spazza è come un infermiere e un’infermiera, che nello svolgimento della propria attività non ha sesso, ho pensato, però in autogrill non è lo stesso. Poi quando mi fermo all’autogrill, eccolo di nuovo il pensiero sui bagni. Adesso non sono in autogrill. Per dire. Però mi è venuto in mente, forse perché poco fa ho fatto la pipì. Allora alle volte anche fuori dall’autogrill mi viene in mente. La pipì è la chiave. Dei pensieri sui bagni dell’autogrill.
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