Il Festival Fantasiologico prova a raccontare, a un pubblico trasversale, aspetti e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività così come sono viste nella vita quotidiana e nelle varie discipline da studiosi, artisti, artigiani, musicisti. […] per riscoprire la fantasia, l’immaginazione e la creatività come facoltà della mente, vale a dire studiate in ambito scientifico, umanistico, ludico e artistico […].
Patrimonio del Sud - UnescoNet, 22/11/2018
Il logo del
festival fantasiologico, disegnato da Massimo Gerardo Carrese, rappresenta Phi
(Φ; φ o ϕ), la ventunesima lettera
dell'alfabeto greco. Fantasia in greco è φαντασία.
Che cos’è la fantasia? E l’immaginazione? Quali le
differenze con la creatività? Hanno più fantasia gli adulti o i bambini? E la
fantasticheria, che cos’è?
Il FESTIVAL FANTASIOLOGICO è una speciale combinazione
di fantasia, immaginazione, creatività che racconta, a un pubblico trasversale,
gli aspetti e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della
creatività così come sono viste nella vita quotidiana e nelle varie discipline
da studiosi, artisti, artigiani, musicisti.
Dal design alla letteratura, dall’invenzione del tappo
di bottiglia alla poesia, dalla musica al colore verde dei semafori, dalla
zebra al pomodoro, dalla matematica al viaggio al centro della Terra, dalla
linguistica al Paese delle Meraviglie, dal silenzio all’homunculus, la
fantasiologia s’interessa a tutto perché fantasia,
immaginazione, creatività sono imprescindibili dall’essere umano:
anche se poi molte persone sono convinte che esse appartengano solo al momento
della lieta spensieratezza, alla fanciullezza, alla sana evasione dal reale e
non anche alle cose importanti, serie, potremmo dire.
Fantasia, immaginazione, creatività sono parole
comuni. Come lo sono sedia, libro, pappagallo, armadio. Quando le incontriamo
non ci chiediamo granché, le accogliamo con sufficiente comprensione. Ecco però
una piccola meraviglia: se iniziamo a domandarci com'è fatta una sedia (immaginazione) e
che cos'altro può diventare un pappagallo (fantasia), e in che modo
possiamo progettare un’idea (creatività) instauriamo un rapporto non più con la
consuetudine ma con l'incertezza. Il nostro sguardo sul mondo si
disorienta e germoglia la curiosità e si scatena il dubbio: per la natura delle
cose, per le altre persone, per noi stessi che spesso ci nascondiamo dietro le
abitudini. Fantasia, creatività, immaginazione: se vissute per un'ora
di svago mostrano sorprese e stupefacenze. Se praticate per la vita
rivelano la loro maniera fatta di bellezze e di inquietudini.