«Sono
uno studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della
fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Il mio ambito di ricerca è la fantasiologia e
di fantasia, immaginazione e creatività mi occupo dal 2001.
Sono un fantasiologo, è il mio lavoro a tempo pieno. Lavoro
con università, scuole, associazioni, istituti di formazione,
fondazioni, librerie,
biblioteche, carceri, musei....
Tra i
compiti del fantasiologo ce n'è uno che più mi stimola e, allo stesso tempo, mi
tormenta: quello di far conoscere che fantasia e immaginazione non sono
attività legate alla fuga dalla realtà (quella è la “fantasticheria”) ma
facoltà con caratteristiche scientifiche e storiche necessarie da studiare
se vogliamo comprendere queste facoltà e il loro modo di concretizzarsi nella
realtà in cui viviamo.
Purtroppo,
molte persone improvvisano su questi argomenti ma non possiamo parlare di
fantasia, immaginazione e creatività solo per opinione o per esperienza
personale o perché si è letto questo o quel libro sul tema.
C’è
uno studio interdisciplinare da affrontare, informazioni tecniche da districare
e quello della fantasia è uno studio complesso e contraddittorio che inizia nel
V sec. p.e.v.
La fantasia,
al pari dell’immaginazione e della creatività, non è una parola da riempire di
contenuti a piacere ma è una facoltà con specifiche informazioni tecniche.
Esiste una storia della fantasia che inizia nel V sec. p.e.v. e
coinvolge autori e autrici di ogni luogo e disciplina, non solo filosofi e
artisti. È una storia che, a torto, non è mai presa in considerazione da chi fa
divulgazione a più livelli sulla fantasia, e non mi riferisco al professionista
attento e competente.
Massimo Gerardo Carrese (2021)
VIDEO: incontri divulgativi di fantasiologia
Chi è il fantasiologo?
da
Enciclopedia Treccani Online, scheda di Silverio Novelli
**
«Fantasiologo». Parola
inventata da Massimo Gerardo Carrese?
No. Tuttavia, Carrese ha dato
avvio nel tempo alla figura professionale del fantasiologo: studioso che analizza ed esplora gli aspetti scientifici, umanistici,
ludici e artistici della fantasia, dell'immaginazione, della creatività.
Un po' di storia
Già nel 1987 la parola "fantasiologo" era apparsa in un'intervista su "Panorama": «[…] a cura di Gianni Guadalupi, un "fantasiologo", come lui si definisce da quando si è inventato la sua specializzazione, quella di moderno scopritore di viaggi esotici […] Com’è nata la sua passione di "fantasiologo"? [...].»
Un
magnifica attività quella di Guadalupi quale «moderno
scopritore di viaggi esotici» ma, per come in seguito intesa da
Carrese, la figura del fantasiologo sarà legata all'attività professionale dello studioso
che analizza criticamente gli aspetti scientifici, artistici,
umanistici e ludici della fantasia, dell'immaginazione, della creatività.
Oggi?
Oggi
la voce "fantasiologo" appare in Internet e sui giornali a indicare, nel 99% delle ricerche, il lavoro di Massimo
Gerardo Carrese.
Che
cosa fa un fantasiologo?
Massimo Gerardo Carrese si occupa di fantasiologia (video 1 - video 2), studio che approfondisce le differenze e gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia (la possibilità), dell'immaginazione (le immagini mentali) e della creatività (la tecnica e l'originalità) [qui per approfondire].
Nella sua professione di fantasiologo Carrese svolge attività di consulenza
per aziende e promuove incontri, lezioni e corsi di
formazione per
adulti e bambini, in ambito sociale, universitario e scolastico. Pubblica lavori sulla fantasiologia e inventa giochi fantasiologici (linguistici, numerici,
artistici).
A chi è utile un fantasiologo?
La
figura professionale del fantasiologo è utile a tutti e, per come praticata da Massimo
Gerardo
Carrese, è orientata alla conoscenza critica della
fantasia, dell'immaginazione e della
creatività. Tre facoltà spesso svilite ad attività
mentali vicine alla vaghezza, all'astratto, all'irragionevolezza, alle
circostanze infantili o a pratiche esclusive di artisti e di "geni".
C'è invece dell'altro. Molto altro. Per
quanto insolito possa sembrare, la fantasia, l’immaginazione, la
creatività si
studiano, e da tempo: da Platone a Bruno Munari, da Aristotele ad Anna Abraham e oltre.
Come
si diventa fantasiologi?
Diciamolo subito: non esiste una scuola per conseguire il titolo di "fantasiologo". Si diventa "fantasiologi" con un lungo apprendimento indipendente ma sulla base concreta di una storia della φαντασία (V sec. p.e.v.) e della creatività (XX sec.). Proprio perché gli studi, i giochi e le ricerche di Massimo Gerardo Carrese sono documentabili, la sua attività è opinabile con intelligenza e mai con pregiudizio.
Fantasiologia
Massimo Gerardo Carrese chiama "fantasiologia" il proprio ambito di studio (video). Egli analizza
le parole chiave della fantasiologia (percezione, associazione, immaginazione, fantasia, fantasticheria, creatività, realtà) intorno alle quali prendono forma le sue osservazioni,
giochi e ricerche.
Curiosità (anche dalla Rete)
Sul
motore di ricerca Google Italia, figurano oltre 2.500 risultati
corrispondenti alla voce
"fantasiologo" che riportano specificatamente all'attività di
Massimo Gerardo Carrese. All'autore si
riferiscono molte delle varianti straniere "phantasiologue"
(francese) e "fantasiologist/phantasiologist" (inglese), verificabili sui motori
Google in inglese, francese, tedesco....Ciononostante, non sempre i risultati (anche stranieri) di
Internet per "fantasiologia" e "fantasiologo" sono attinenti al
suo percorso di studio e di ricerca.
Per
approfondire: è possibile visitare l'archivio "rassegna stampa"
(articoli provenienti da quotidiani nazionali, locali, portali
d'informazione) che dal 2006 raccoglie una selezione delle
notizie dedicate all'autore.
Massimo Gerardo Carrese - incontro di fantasiologia (2016) - meeting/workshop on phantasiology
RASSEGNA STAMPA
DAL 2006 A OGGI
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