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Massimo Gerardo Carrese, foto di Vittorio Vola
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qui per info
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«Evviva la fantasia. È viva!»

«Sono uno studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Il mio ambito di ricerca è la fantasiologia e di fantasia, immaginazione e creatività mi occupo dal 2001. Sono un fantasiologo, è il mio lavoro a tempo pieno. Lavoro con università, scuole, associazioni, istituti di formazione, fondazioni, librerie, biblioteche, carceri, musei....

Tra i compiti del fantasiologo ce n'è uno che più mi stimola e, allo stesso tempo, mi tormenta: quello di far conoscere che fantasia e immaginazione non sono attività legate alla fuga dalla realtà (quella è la “fantasticheria”) ma facoltà con caratteristiche scientifiche e storiche necessarie da studiare se vogliamo comprendere queste facoltà e il loro modo di concretizzarsi nella realtà in cui viviamo.

Purtroppo, molte persone improvvisano su questi argomenti ma non possiamo parlare di fantasia, immaginazione e creatività solo per opinione o per esperienza personale o perché si è letto questo o quel libro sul tema.

C’è uno studio interdisciplinare da affrontare, informazioni tecniche da districare e quello della fantasia è uno studio complesso e contraddittorio che inizia nel V sec. p.e.v. 

La fantasia, al pari dell’immaginazione e della creatività, non è una parola da riempire di contenuti a piacere ma è una facoltà con specifiche informazioni tecniche. Esiste una storia della fantasia che inizia nel V sec. p.e.v. e coinvolge autori e autrici di ogni luogo e disciplina, non solo filosofi e artisti. È una storia che, a torto, non è mai presa in considerazione da chi fa divulgazione a più livelli sulla fantasia, e non mi riferisco al professionista attento e competente.

È questa divulgazione in superficie che continua a ridurre la fantasia, ancora una volta, al solo momento di ricreazione, a identificarla con l’evasione dal reale, con il sogno a occhi aperti, con la costruzione di mondi immaginari, con la sembianza, l’astrattezza, laddove è invece facoltà legata anche alla razionalità, alla logica, alla concretezza, alla dimostrazione e ha un percorso storico e caratteri scientifici su cui non si può improvvisare se non al costo di comunicare inesattezze.

Ecco il punto: chi si accorge quando un’informazione sulla fantasia non è corretta? Siamo in grado di capire abbastanza facilmente che la frase “Alessandro Manzoni ha scritto la Divina Commedia” è sbagliata, e lo possiamo provare, ma su quali basi affermiamo l’incoerenza della frase “la fantasia è la capacità degli esseri umani di creare mondi immaginari ed è la facoltà più libera di tutte”?

La fantasia è competenza, non improvvisazione. Si analizza con sguardo interdisciplinare approfondendo prima di tutto le differenze con l’immaginazione, con la creatività, con la fantasticheria che al pari della fantasia hanno caratteristiche a sé.

È in questo studio critico della fantasia, dell’immaginazione, della fantasticheria, della creatività che consiste il lavoro del fantasiologo e la relativa fantasiologia».

Massimo Gerardo Carrese (2021)

VIDEO: incontri divulgativi di fantasiologia


Massimo Gerardo Carrese (2022) - Foto: Trekkingakm0
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La fantasia è parola ambigua che rivela diverse espressioni di un popolo e di culture messe a confronto. A seconda dei contesti cui si riferisce, si carica ora di un senso ora di un altro. Nell’ambito della moda, “fantasia” si riferisce a un capo d’abbigliamento con colori sgargianti o disegni sartoriali stravaganti; nell’arte è un capriccio; nella musica è un brano con particolari caratteristiche ritmiche; nel ballo è una danza di certe popolazioni africane; nel settore tipografico è la forma peculiare di un carattere; “fantasie” sono le immagini dell’inconscio per la psicanalisi; nel linguaggio erotico-gergale, perlopiù in testi cinquecenteschi, è parola che sostituisce il nome di organi genitali maschili e femminili; nel calcio è qualità eccellente del giocatore “fantasista”; nel parlare comune si riferisce a chi “sogna a occhi aperti (egli fantastica)”.
Estratto da Massimo Gerardo Carrese, "Che cos'è la fantasia?",  in "Soci@lmente", rivista nazionale, n.5, marzo 2012, pagg. 8-9.

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Massimo Gerardo Carrese, foto di Officina Mirabilis

Chi è il fantasiologo?


M. G. C. [Massimo Gerardo Carrese, ndr] sponsorizza un tipico nome da esperto e studioso (grazie al suffisso -logo, di antichissima e grecissima origine), che lo riguarda direttamente. M. G. C. si definisce fantasiologo, ovvero «studioso di storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione». Va detto che il nome è bello. [...] Poiché l'attività del fantasiologo mette in campo l'idea del gioco e, in particolare, del gioco linguistico, ci sentiamo di sostenere che il nome e l'attività rappresentano uno spiraglio divertente e intelligente in tempi di loquele e di azioni spesso funeste.[...] 

da Enciclopedia Treccani Online, scheda di Silverio Novelli


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«Fantasiologo». Parola inventata da Massimo Gerardo Carrese? 

No. Tuttavia, Carrese ha dato avvio nel tempo alla figura professionale del fantasiologo: studioso che analizza ed esplora gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell'immaginazione, della creatività.

Un po' di storia

Già nel 1987 la parola "fantasiologo" era apparsa in un'intervista su "Panorama":  «[…] a cura di Gianni Guadalupi, un "fantasiologo", come lui si definisce da quando si è inventato la sua specializzazione, quella di moderno scopritore di viaggi esotici […] Com’è nata la sua passione di "fantasiologo"? [...].» 

Un magnifica attività quella di Guadalupi quale «moderno scopritore di viaggi esotici»  ma, per come in seguito intesa da Carrese, la figura del fantasiologo sarà legata all'attività professionale dello studioso che analizza criticamente gli aspetti scientifici, artistici, umanistici e ludici della fantasia, dell'immaginazione, della creatività.  

Oggi?

Oggi la voce "fantasiologo" appare in Internet e sui giornali a indicare, nel 99% delle ricerche, il lavoro di Massimo Gerardo Carrese.

Che cosa fa un fantasiologo?

Massimo Gerardo Carrese si occupa di fantasiologia (video 1 - video 2), studio che approfondisce le differenze e gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia (la possibilità), dell'immaginazione (le immagini mentali) e della creatività (la tecnica e l'originalità) [qui per approfondire]

Nella sua professione di fantasiologo Carrese svolge attività di consulenza per aziende e promuove incontri, lezioni e corsi di formazione per adulti e bambini, in ambito sociale, universitario e scolastico. Pubblica lavori sulla fantasiologia e inventa giochi fantasiologici (linguistici, numerici, artistici).

A chi è utile un fantasiologo?

La figura professionale del fantasiologo è utile a tutti e, per come praticata da Massimo Gerardo Carrese, è orientata alla conoscenza critica della fantasia, dell'immaginazione e della creatività. Tre facoltà spesso svilite ad attività mentali vicine alla vaghezza, all'astratto, all'irragionevolezza, alle circostanze infantili o a pratiche esclusive di artisti e di "geni". C'è invece dell'altro. Molto altro. Per quanto insolito possa sembrare, la fantasia, l’immaginazione, la creatività si studiano, e da tempo: da Platone a Bruno Munari, da Aristotele ad Anna Abraham e oltre. 

Come si diventa fantasiologi?

Diciamolo subito: non esiste una scuola per conseguire il titolo di "fantasiologo". Si diventa "fantasiologi" con un lungo apprendimento indipendente ma sulla base concreta di una storia della φαντασία (V sec. p.e.v.) e della creatività (XX sec.). Proprio perché gli studi, i giochi e le ricerche di Massimo Gerardo Carrese sono documentabili, la sua attività è opinabile con intelligenza e mai con pregiudizio.

Fantasiologia 

Massimo Gerardo Carrese chiama "fantasiologia" il proprio ambito di studio (video). Egli analizza le parole chiave della fantasiologia (percezione, associazione, immaginazione, fantasia, fantasticheria, creatività, realtà) intorno alle quali prendono forma le sue osservazioni, giochi e ricerche.

Curiosità (anche dalla Rete)

Sul motore di ricerca Google Italia, figurano oltre 2.500 risultati corrispondenti alla voce "fantasiologo" che riportano specificatamente all'attività di Massimo Gerardo Carrese. All'autore si riferiscono molte delle varianti straniere "phantasiologue" (francese) e "fantasiologist/phantasiologist" (inglese), verificabili sui motori Google in inglese, francese, tedesco....Ciononostante, non sempre i risultati (anche stranieri) di Internet per "fantasiologia" e "fantasiologo" sono attinenti al suo percorso di studio e di ricerca. 
Per approfondire: è possibile visitare l'archivio "rassegna stampa" (articoli provenienti da quotidiani nazionali, locali, portali d'informazione) che dal 2006 raccoglie una selezione delle notizie dedicate all'autore.


Massimo Gerardo Carrese - incontro di fantasiologia (2021) - meeting/workshop on phantasiology

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Massimo Gerardo Carrese - incontro di fantasiologia (2016) - meeting/workshop on phantasiology

Massimo Gerardo Carrese - Il grande libro della fantasia (Ceccano, 2024) 

Massimo Gerardo Carrese - Il grande libro della fantasia (S.S. Giovanni e Paolo, 2024)

Massimo Gerardo Carrese - Il grande libro della fantasia (Sapri 2024)

Massimo Gerardo Carrese - Il grande libro della fantasia (Villa Santa Croce 2023)

Per approfondire

RASSEGNA STAMPA DAL 2006 A OGGI

QUI:"rassegna stampa"

 
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