
Massimo Gerardo Carrese, 2023
che cos'è la fantasiologia?
«La
parola φαντασία (phantasia) è
legata a φαίνω (phàinō) che vuol dire
"mostrare", "rendere manifesto", "sembrare", "apparire", "rivelare". La
φαντασία ausculta
possibilità, cioè opportunità da svelare, quando
mette in relazione, in certi modi, le cose del mondo e le nostre
conoscenze. Lavora con le possibilità essenzialmente in tre
maniere, suggerite dai significati richiamati poc’anzi: per apparizione, quando le riflessioni, per esempio una metafora su un battello a vapore, trovano spazio solo nella nostra testa; per sembianza, quando facciamo finta che una penna sia un battello a vapore e la animiamo; per dimostrazione, quando siamo in grado di provare, secondo una logica oggettiva, che quella stessa penna sia anche un battello a vapore.
"Anche" è possibilità, relazione, congiunzione.
La φαντασία, da apprendere insieme all’εἰκασία (eikasia:
immaginazione), si muove in vasti campi e contesti storici, databili
dal V secolo p.e.v., per cui non disponiamo di una sola sua
definizione. Questo ci rende le cose complicate e al tempo affascinanti
perché possiamo analizzarla da più punti di vista.
La fantasiologia che
studiamo dal 2001, individua i processi scientifici e umanistici,
ludici e artistici che qualificano la
φαντασία, affinché sia
esercizio di disvelamento e apertura a nuove possibilità di fare
relazione.»
Massimo Gerardo Carrese, Una nota sulla φαντασία, Manifesto "Per Disvelare" 04/03/2023

Massimo Gerardo Carrese, 2021
Massimo Gerardo
Carrese, fantasiologo di professione, nelle sue opere definisce la fantasiologia come studio critico e analitico degli aspetti
scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia (il possibile),
dell'immaginazione (le immagini mentali) e della creatività (la tecnica e
l’originalità).
Fantasia-immaginazione-creatività sono le tre parole essenziali
della fantasiologia ma per comprenderle a fondo è necessario studiare la percezione,
l’associazione, la fantasticheria, la realtà.