L'Oplepo
(Opificio di
Letteratura Potenziale) è un laboratorio letterario fondato
rispettivamente a Capri nel 1990. Come l'Oulipo, nato a Parigi nel
1960, esso si ripromette di sperimentare nuove forme di scritture con
l'applicazione di nuove contraintes.
La contrainte è
ciò che qualsiasi elaborazione di testo sottende;
è la
regola seguita in ogni operazione di scrittura; è l'insieme
di
vincoli che, anche se non in modo palese, costringono l'autore di
un'opera letteraria a esprimersi in una determinata maniera.
Le regole della metrica, la struttura di un romanzo d'amore, poliziesco
o di avventure che sia, lo schema di un'opera di letteratura
combinatoria o anche lo svolgersi delle azioni nella sceneggiatura di
una soap-opera,
sono tutte forme di contraintes
non esplicite ovvero ormai tanto assimilate che
più non se ne avverte la presenza.
Italo Calvino, in una delle sue Lezioni
americane,
l'ultima, quella sulla "molteplicità", accennò
proprio al
"miracolo di una poetica, apparentemente artificiosa e meccanica, che
tuttavia può dare come risultato una libertà e
una
ricchezza inventiva inesauribile".
L'invenzione di nuove contraintes
è l'obiettivo della "letteratura potenziale", è
l'attività nella quale sono impegnati oulipiani e oplepiani.
Il
loro proposito è quello di scrivere costruendosi un
labirinto di
regole dal quale si propongono di uscire, è quello di
inventare
nuove strutture mostrandone il possibile sviluppo, almeno sotto
l'aspetto morfologico, a prescindere quindi - inizialmente - dalla
bontà del risultato, dalla sua validità estetica.
È così
che la letteratura potenziale genera i suoi frutti, che
non sono necessariamente compiuti lavori letterari ma possono
diventarlo, in un secondo tempo, quando quella stuttura, nuovamente
utilizzata, al pari di tante altre tradizionalmente accettate,
potrà condurre a una vera e propria opera letteraria.
La letteratura potenziale italiana, oltre alle "Creazioni Ri-creazioni
Ricreazioni" prettamente oulipiane, annovera già risultati
formanti un repertorio ormai consolidato come Il castello dei destini
incrociati e Se
una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino, I sette cuori di
Ermanno Cavazzoni, il Capriccio
oplepiano di Edoardo Sanguineti, i Centomila miliardi di chimere
di Maria Sebregondi, Verbalia
di Marius Serra, l'Ellis
Island di Robert Viscusi.
Sono oplepiani:
Elena
Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona, Alessandra
Berardi, Giulio Bizzarri, Anna Busetto Vicari, Ruggero Campagnoli,
Ermanno Cavazzoni, Luca Chiti, Domenico D'Oria, Lorenzo Enriques,
Brunella Eruli, Daniela Fabrizi, Piero Falchetta, Furio Honsell, Sal
Kierkia, Marcio Maiocchi, Piergiorgio Odifreddi, Totò
Radicchio,
Edoardo Sanguineti, Maria Sebregondi, Marius Serra, Aldo Spinelli,
Giuseppe Varaldo, Robert Viscusi, Giorgio Weiss.
Sono oulipiani:
Valérie
Beaudouin. Claude
Berge, Italo Calvino, Ross Chambers, Jacques Duchateau, Paul Fournel,
Jacques Jouet, Hervé Le Tellier, Harry Mathews, Oskar
Pastior,
Jean Queval, Olivier Salon, Noël Arnaud, Marcel
Bénabou, André
Blavier, François
Caradec, Stanley Chapman, Luc Etienne, Anne
F.
Garréta, Emmanuel Peille (Latis), Jean
Lescure, Michèle
Métail, Georges
Perec, Pierre Rosenstiehl, Albert-Marie
Schmidt, Michèle Audin, Jacques
Bens, Paul
Braffort, Bernard Cerquiglini, Marcel
Duchamp, Frédéric
Forte, Michelle
Grangaud, François Le Lionnais, Daniel
Levin
Becker, Ian Monk, Raymond Queneau, Jacques
Roubaud.
___
Storie alfabetiche a coppia
di Massimo Gerardo Carrese
gioco
fantasiologico di tipo oplepiano pubblicato sul sito
della Società Dante Alighieri Polonia,
giugno 2012
Costruisco le storie
alfabetiche a coppia unendo la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto,
la seconda e la penultima, la terza e la terzultima e
così via fino ad avere 13 coppie:
A-Z
B-Y
C-X
D-W
E-V
F-U
G-T
H-S
I-R
J-Q
K-P
L-O
M-N
Per ogni coppia
alfabetica mi limito
a creare una storia di 26
parole
perché 26 sono le lettere dell'alfabeto. Ogni
racconto è di senso
compiuto e si
compone di sole inziali di lettere tratte dalla coppia alfabetica in
gioco. Per
rendere ancora più interessante la mia "crisi linguistica",
mi
sono dato una forte limitazione
di base che riguarda l'uso consecutivo
di una stessa lettera. Al
fine di bilanciare la frequenza delle lettere nel testo ho deciso, in
modo del tutto arbitrario, che la differenza matematica o scarto
tra il
numero di parole con le lettere più in
uso da quelle meno frequenti deve essere sempre pari o
inferiore a 5.
Ciò vuol dire che si può cambiare la lettera
della
coppia, come minimo, ogni cinque parole. In questo modo la coppia
alfabetica in uso risulta
essere piuttosto equilibrata e non si rischia di scrivere un
testo con una lettera altamente dominante. Ho indicato lo
scarto tra parentesi quadre.
Esiste anche il racconto
perfetto, quello con lo scarto pari a O, ma quello lo
lascio alla vostra "crisi linguistica".
coppia
alfabetica E-V
Definizione di "Erotismo"
Erotismo
(egualmente Eros,
Erotico):
elettrizzante effusione ed esperienza extrasensoriale; vivace vortice
verso variabili vertici. Essenzialmente è esperienza
eccitante
ed emozionante; voce vibrante; vertiginosa visione; vulnerabile voglia.
[E=15; V=11 --> scarto: 4]
coppia alfabetica G-T
Storia
di coraggio
Giorgio,
giovane gentiluomo, guerreggiò Gambalesta, temibile
tagliaborse truccato. Tremante, trattenne teppista tra tumultuosi
testimoni gettando grida; grossolane gomitate. Giacché
giunse
Giovanni, guardia giurata. Tutto tornò tranquillo!
[G=14; T=12 --> scarto: 2]
coppia alfabetica I-R
Bollettino
di guerra. Al fronte
Insidiosa
imboscata: incombe imminente invasione. Radarista ricoverato.
Reclute rianimate. Retroguardia radunata. Rischio isolamento. Immediata
incursione in interforze. Informatore inidoneo. Rapimenti, roghi,
rivolte. Rancio ridotto. Riesplosa rivoluzione.
[I=12; R=14 --> scarto: 2]
___
Fine
di un amore
versi
ropalici, detti anche "a palla di neve", con involontario lipogramma in
“h”
di Massimo Gerardo Carrese
gioco
pubblicato sul sito
della Società Dante Alighieri Polonia,
giugno 2012
Nel
testo ci sono parole
disposte in ordine crescente: la prima parola si compone di "una"
lettera, la seconda di "due", la terza di "tre", la quarta di
"quattro" fino ad arrivare all'ultima di "ventisette".
Nel
testo in corsivo, per fortuita coincidenza, non figura mai la lettera
"h".
Premessa
alla "fine di un amore"
Una
donna racconta a un'amica il proprio malessere sentimentale
perché ha un compagno divenuto nel tempo troppo
sognatore e
irresponsabile. Dopo
anni di fidanzamento, lei decide di lasciarlo. Lui, ormai impazzito e
in preda a "crisi linguistiche", ogni mattina sceglie
una
parola per autoresponsabilizzarsi e decide quante volte ripeterla
nell'arco dell'intera giornata.
Fine
di un amore
Lei,
all'amica:
A
me non dice altro: “Vivere, poetare, sentirsi
sollevati, sbrigliati, spensierati, disimpegnati”.
Conversazioni
emozionalmente raccapriccianti. Psicoanalizzarlo
obbligatoriamente!!! Sprovincializzarlo... Professionalizzarlo
spiritualisticamente!!! Corresponsabilizzarlo
esistenzialisticamente!!!...
intellettualisticamente...
Lei
lo lascia.
Lui
con le sue "crisi linguistiche":
«Autoresponsabilizzazione.
Quattrocentocinquantamila
“precipitevolissimevolmente”.
Incontrovertibilissimamente!».
___
vista ropalica del gioco:
A
m e
n o n
d i c e
a l t r o
v i v e r e
p o e t a r e
s e n t
i r s i
s o l l e v a t
i
s b r i g l
i a t i
s p e n s i e r a
t i
d i s i m p e
g n a t i
c o n v e r s a z
i o n i
e m o z i o n a l
m e n t e
r a c c
a p r i c c i a n t i
p s i c
o a n a l i
z z a r l o
o b b l
i g a t o r i
a m e n t e
s p r o
v i n c
i a l i z z
a r l o
p r o f
e s s i
o n a l i z
z a r
l o
s p i r
i t u a
l i s t i c
a m e
n t e
c o r r
e s p o
n s a b i l
i z z
a r l o
e s i s
t e n z
i a l i s t
i c a
m e n t e
i n t e
l l e t
t u a l i
s t i
c a m e n
t e
a u t o
r e s p
o n s a b i
l i z
z a z i o n
e
q u a t
t r o c
e n t o c i
n q u
a n t a m i
l a
p r e c
i p i t
e v o l i s
s i m
e v o l m
e n t e
i n c o
n t r o
v e r t i
b i l
i s s i m a
m e n
t e
___
Dettaglio alfanumerico:
A = 1
lettera
me = 2 lettere
non = 3 lettere
dice = 4 lettere
altro = 5 lettere
vivere = 6 lettere
poetare = 7 lettere
sentirsi = 8 lettere
sollevati = 9 lettere
sbrigliati = 10 lettere
spensierati = 11 lettere
disimpegnati = 12 lettere
conversazioni = 13 lettere
emozionalmente = 14 lettere
raccapriccianti = 15 lettere
psicoanalizzarlo = 16 lettere
obbligatoriamente = 17 lettere
sprovincializzarlo = 18 lettere
professionalizzarlo = 19 lettere
spiritualisticamente = 20 lettere
corresponsabilizzarlo = 21 lettere
esistenzialisticamente = 22 lettere
intellettualisticamente = 23 lettere
autoresponsabilizzazione = 24 lettere
quattrocentocinquantamila = 25 lettere
precipitevolissimevolmente = 26 lettere
incontrovertibilissimamente = 27 lettere
Da sinistra: Domenico d'Oria (presidente
Oplepo) e Massimo Gerardo Carrese