MARIO MASCIA

Che cos’è la fantasia? Quali le eventuali differenze con l’immaginazione e la creatività?

“La “fantasia”…

si quella…questa…la “mia” di fantasia… è solo mia… è stata e rimane mia;

io ne ho una… tu ne hai un’altra; altri forse, altre ancora;

son convinto che la fantasia è in me in te…in voi, in loro… in ognuno di noi.

C’è chi la vive…chi l’ascolta… chi con essa dialoga, confronta, misura, e rapporta…

ma come; potrebbe anche essere, quella cosa che certe persone… non riescono neanche a immaginare.  A mio parere la fantasia è un gesto…un tocco, un rimando, uno sguardo… ora concreto e subito immediatamente dopo, irreale; la fantasia ha un tempo pieno...ma anche inconcluso…. è vento immediato…uno scoppio di luce; la fantasia mi rende libero… quindi è libertà e spazio finito, di un contesto indefinito; la fantasia rimane un gesto personale…una sensazione da coltivare individualmente…  e poi rigorosamente condividere…

La fantasia…quella mia; non è mai sola…sì è grandiosamente unita,…

è decisa, piena…vera…la fantasia quella mia, non mi ha mai tradito…

non mi ha mai lasciato…la fantasia...quella mia, sorride e mi sorride sempre;

essa è perennemente felice…

al cospetto di altre saprei riconoscerla…

rimane solo e per sempre mia…

quella mia; di fantasia… da’ vita…essa stessa…è vita.”

La “mia” fantasia …

A mio parere…non conosce e non deve conoscere differenze…

lei è sommatoria… è integrale di competenze… i suoi termini sono solo addendi…ripudiando, in modo tacito e deciso tutti i minuendi sociali e sottraendi comportamentali…è un valore assoluto; un’operazione sempre positiva…  in lei, albergano l’immaginario e quello spazio del creativo; forse processi uniti non so se rigorosamente conseguenziali… ma per certo, ne son convinto, sicuramente, evidentemente, limitrofi.

Non li ho mai pensati dissociati…ma appartenenti ad una radicata storia ed ad un meraviglioso peregrinare; dove di comune accordo…il motore del cuore, e il traino dell’intelletto ora guidano, ora orientano… l’ignaro impavido viaggiatore…

Non c’è titolo di viaggio in tutto questo…l’unico prezzo…. è saper chiudere gli occhi…


chi è Mario Mascia?


Questo testo è redatto dall'autore esclusivamente per il Festival Fantasiologico 2017

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