In
una stanza buia, a prova di bastoncello e di visione scotopica, tre
individui sono intrappolati e prossimi alla carenza d'ossigeno che li
farà passare, a breve, dal rosa all'azzurrino al bluette al blu
asfittico finale.
Lo so, i tre individui... ci sono tre in una stanza, un cinese, un irlan...no, non è una barzelletta, calma!
Il primo, da sempre contraddistinto da una mente vivace, ama farsi
definire un 'creativo', tanto da farne un lavoro! In questa epoca
niente è più di grido che essere 'creativi', lui
modestamente lo è! Suda, suda sette camicie poiché inizia
già a sentire il lento diradare dell'ossigeno nell'aria, ma
intanto pensa, e sa che sempre nella vita la creatività gli ha
permesso di districarsi nei percorsi più intricati, gli ha
permesso di creare una soluzione ad un problema che pareva non
averne...a volte tale soluzione era riuscita anche bella, diciamo
dotata di spiccato senso estetico! Il creativo sta sudando, ma sa che
una soluzione si sta pian piano formando fra le pieghe cerebrali.
Il secondo ha sentito dirsi, da sempre, di avere la testa fra le
nuvole. E dire che a lui le nuvole piacciono, sì, ma sono troppo
in alto, lui che ha le vertigini già al secondo piolo della
scala.
La mamma lo lasciava gongolare con le dita al naso, in una sorta di
trance, e a chi diceva che il ragazzino non pareva nemmeno normale lei
rispondeva fiera 'mio figlio è solo pieno di immaginazione!'. E
non aveva torto, primo perché la mamma è pur sempre la
mamma e nessuno potrebbe nemmeno immaginarla (appunto!) nel torto,
secondo perché davvero il figlioletto era pieno di
immaginazione, e lo è ancora...e già sta immaginando uno
scenario futuro, ovvero cosa potrebbe esserci al di là dei 4
muri che stanno rendendo difficile la vita ai tre. Tante volte
ciò che ha immaginato, nel corso della vita, è stato
raggiunto... poiché se puoi immaginarlo, puoi farlo! Che motto,
che motto!
Il terzo... beh, il terzo è un enigma. Pare non essersi nemmeno
accorto del problema. La testa è lontana mille miglia da quella
stanza, dagli altri due... è in altri lidi, non pensa a come
uscire dall'impiccio e nemmeno, a dir la verità, all'impiccio.
Semplicemente è ALTROVE!
Spreme le meningi per nulla, il suo gesto intellettuale è
completamente privo di logica e senza conseguenze sul reale. Egli sta
fantasticando!
Probabilmente, se una mano potesse aprire la stanza buttandone
giù le pareti, il nostro terzo uomo sarebbe l'unico
contraddistinto da un sorriso.