La fantasia
e l’immaginazione sono, da sempre, primarie, fondamentali e vincenti prerogative mentali che
hanno consentito all’uomo di organizzarsi, in ogni ambito, l’esistenza.
Per riuscire
a valutare le potenzialità della fantasia e dell’immaginazione basti pensare a quanto
l’umanità, nei secoli, ha realizzato producendo realtà oggettuali, strumentali e
artistiche funzionali al soddisfacimento dei propri bisogni.
Fantasticare
è l’attitudine che consente a ciascuno, in funzione della propria intelligenza
e conoscenze, di configurare, progettare forme reali e/o irreali al fine di rendere
in seguito concreta un’idea che si farà latrice di un messaggio, di un contenuto
e di una funzione (estetica, comunicativa, educativa, narrativa, emotiva,
ecc.).
Immaginare
è invece la facoltà che ci consente di percepire come reale l’idea
fantasticata; vale a dire quella cosa pensata, progettata ma non ancora
realizzata e, quindi, inesistente; come se ci fosse pur non essendoci.
La
creatività è la capacita che consente di rendere concreto il fantasticato e
l’immaginato; che permette la tangibile realizzazione, diretta o indiretta, dell’idea,
del progetto, grazie all’utilizzo di adeguati e specifici processi linguistico-costruttivi
e alla manipolazione della materia.