Descrizione
Spesso ci chiediamo nella nostra vita a che punto siamo, ma mai ci chiediamo a che punto è il punto. Qui vogliamo chiederci a che punto è il punto e fare il punto del punto.
Testo letto e interpretato (e in parte scritto in pubblico) da Massimo Gerardo Carrese, in qualità di puntologo, al Piccolo Teatro Jovinelli di Caiazzo (CE) il 27 dicembre 2007 nell’ambito degli spettacoli dedicati al Panassurdismo “La Gibigiana: Letture a mente di atti panassurdi“.
Lo spettacolo, ideato dallo stesso autore, prevedeva la comparsa di tre personaggi: Massimo Gerardo Carrese; Carrese Massimo Gerardo; Gerardo Massimo Carrese. Ogni personaggio leggeva, interpretava e improvvisava su un argomento diverso.
Estratti
“Storia di un punto” è la trascrizione dello scritto originale con le improvvisazioni annotate dall’autore ed eseguite durante la performance pubblica (pertanto l’intero testo conserva evidenti tracce di oralità).
[…]
È impossibile sfuggire al punto. Sono ovunque, lo abbiamo visto:
c’è il punto di accumulazione, il punto di fuga, il punto limite, il punto di tangenza, di contatto, i punti cardinali, il punto bianco e il di punto in bianco, i punti di riferimento, il punto zero, il punto morto, il punto di vista, fare il punto, fissare il punto, il punto fermo, i due punti, il punto e virgola, il punto interrogativo, il punto esclamativo, i punti di sospensione, il punto e basta. Il punto. Il mettere i punti sulle i. Il punto nero, il punto lacrimale, il punto cieco, il punto iniziale, il punto desiderato, il punto di ritrovo, il punto nevralgico, il punto di ebollizione, il punto luce, il punto dolente, il punto vendita, il punto caldo, il punto debole, il punto di forza, il punto di forza (è un punto che si ripete, questo), il punto g (che a volte esiste e altre volte non esiste, è un punto controverso questo), il punto quando uno dice di essere “in punta di”, trattare punto per punto, come noi che abbiamo trattato il punto punto per punto, o almeno così crediamo. Così come crediamo di essere arrivati a buon punto, essere sul punto di essere a buon punto, in punto di morte, a mezzogiorno in punto, essere per esempio vestiti a punto. Di tutto punto, il punto di non ritorno, mettere a punto una macchina, un problema, una questione. Il punto percentuale, la vittoria ai punti, il punto della bandiera, dare dei punti a un giocatore, il punto a maglia, il punto metallico, il punto di ebollizione, il punto di gelo, il punto critico, il punto di infiammabilità […]
—
Tutto arriva nel punto e anche noi adesso ci siamo arrivati. Anche quando facciamo una virgola, per esempio, quando scriviamo una virgola in realtà scriviamo un punto. Allora, la virgola è un punto. Perché la virgola è un punto? Perché virgola deriva da virgo, cioè da verga cioè da striscia cioè da linea e cioè da un insieme di punti perché, ricordiamo, la linea è un insieme di punti. Allora, anche la virgola è un punto. Solo che noi non lo chiamiamo punto e fingiamo di chiamare punto solo ciò che si chiama punto quando dovremmo chiamare di tutto punto tutto punto perché il punto è in ogni dove. Il punto della finzione è proprio questo.
—
Questa storia delle parole con il punto ci intriga e allora andiamo a vedere nel vocabolario le definizioni dalla A alla Z.
Per ogni lettera dell’alfabeto, scelgo una parola che contiene nella definizione almeno una volta la parola punto. Di parole ne ho trovate molte, forse troppe, con punto nella definizione ma qui ripercorro con voi solo 21 parole perché corrispondono alle 21 lettere dell’alfabeto a cui facciamo riferimento e in cui ho trovato che nella definizione c’è la parola punto.
Per comodità riporto solo la parte della definizione in cui figura la parola punto.
APICE: al punto più alto
BATTENTE: idraulica: in una luce a battente, dislivello tra il punto più alto della luce e la superficie del liquido nel contenitore da cui si attinge
CADENZA: abbigliamento. Linea cadente di un vestito femminile ottenuta portando la ricchezza della stoffa al di sotto del punto vita
DIAMANTE: marittima. Punto dell’ancora in cui si aprono i due bracci […]
Nota dell’autore
Per redigere tutta la storia del punto ho impiegato:
IL SEGNO
. |
LA PAROLA PUNTO | LA PAROLA PUNTA | LA PAROLA PUNTI | LA PAROLA
PUNTE |
LE FORME PUNT– /
–PUNT– |
290 volte | 458 volte | 135 volte | 170 volte | 17
volte |
800
volte |
Sono inclusi nel conteggio le voci riportate in grassetto in testa alle singole colonne della tabella (e le parole indicate con le maiuscole nel testo). Dal conteggio è esclusa la parola punto del titolo della presente storia, così come non sono da contare i punti in copertina (faccio notare che le parole evidenziate qui in corsivo, così come più avanti nel testo, fanno parte dell’intero calcolo).
Per completezza: ho usato 105 due punti e 7 punti e virgola. 40 punti interrogativi e 14 punti esclamativi (i tre segni … sono qui lasciati in sospeso). Al momento non ci risultano cinque trattini e sono segnalati degli spazi bianchi nel testo.