Il traduttore creativo e
il poetico nonsenso
di Massimo
Gerardo Carrese
in Rivista Nazionale "InArte" (anno V n.
2 febbraio
2009)
pubblicato anche sul sito della Società
Dante Alighieri Polonia, "Imparare la lingua
giocando", giugno 2012
Che
cosa accade se a un traduttore meccanico in Internet chiediamo di
tradurre non una frase di senso compiuto, ma un insieme di parole
(verbi, sostantivi, aggettivi...) senza legami di senso? Il
più
delle volte il risultato sarà una frase nonsensica.
Vediamo qualche dimostrazione.
Scegliamo un traduttore, ad esempio Babel Fish che, come molti altri
programmi, permette di tradurre da e verso più lingue.
Definiamo
una nostra sequenza interlinguistica, ad esempio la successione
it-ing/ing-ted/ted-fr/fr-sp/sp-ing/ing-it (nelle sequenze
più
avanti sono sottintesi i doppi passaggi tra le lingue), e scriviamo nel
riquadro in bianco le nostre parole decise a caso: cavallo
finestra calcolatrice.
Quindi traduciamole secondo la nostra sequenza: dall’italiano
all’inglese, poi dall’inglese al tedesco, dal
tedesco al
francese e così via fino all’italiano - quasi
tutti i
traduttori chiedono di ripassare dall’inglese per riportare
la
traduzione in italiano. Prestiamo attenzione a non modificare i
contenuti delle singole traduzioni perciò usiamo il copia e
incolla. Dalle tre parole otteniamo la frase calcolatore
della finestra del cavallo; e così da telefono
disegno
sigaretta (it/ingl/it)
→ Telefono
il disegno della sigaretta.
Talvolta il traduttore adotta elementi che non figurano
nell’originale. Di solito, più parole traduciamo,
in
più lingue, maggiori sono le inversioni di vocaboli, cambi
di
tempi verbali, parole non tradotte, aggiunte o perdite di parole e/o di
parti grammaticali, nonché comparse di maiuscole, specie dal
tedesco, e di segni d’interpunzione.
I motivi di tali alterazioni sono vari e perlopiù legati
alle
‘interpretazioni algebriche’ dei programmi, dunque
alla
traduzione meccanica non umana di parole o frasi. Più
saranno i
passaggi tra le lingue più bizzarro sarà il
risultato
finale.
Inoltre, le frasi ottenute non sono le sole possibili perché
in
generale esse dipendono: a) dal traduttore, che segue un vocabolario
– talvolta arricchito dai suggerimenti degli stessi utenti
– di solito diverso da quello di altri programmi; b) dalle
lingue
scelte; c) dal numero di passaggi tra le lingue; d) dai traduttori in
uso – possiamo scrivere termini da far passare non solo tra
svariate lingue in un traduttore, ma tra diversi programmi e quindi
differenti procedimenti algebrici.
Traduciamo le parole mano
cane albero frullatore nella
sequenza it/ing/spa/fr/ted/ing/it. Con Google Translate (che sembra
essere il miglior traduttore, ma il meno creativo al nostro scopo)
abbiamo Hand
Blender albero cane; mentre con Worldlingo mezclador
dell'albero del cane della mano. Usando più
parole, ad esempio con Babel Fish e con la sequenza interlinguistica
del primo esempio, i vocaboli zebra
energia coperto panno pettine sangue diventano la tessitura di coperte
zebra pettinati con sangue di energia. Con il traduttore
Systran, nella sequenza it/fr/port/ingl/it, le parole legato corridoio
ospiterà seimila
vero individualità eroismo indagini originaria lavorare
proprietà diventano la verità
corrente legata
riceverà le inchieste originary di eroismo di
individualità di seimila per funzionare la
proprietà.
I traduttori possono creare anche poetici nonsensi. Ne vediamo un
esempio fatto con Reverso: dalle parole lupo cielo occhiali pupazzo
stufa mandarino mano gufo donna universo inedito bemolle specchio,
voltate nella sequenza it/sp/ing/fr/it, si forma la frase che
trascriviamo in versi:
Il cielo di lupo
la bambola ai
piedi doloranti
scalda il mandarino
io affondo con la
donna di gufo
l'appartamento di
universo
non
pubblicò
è
riflesso.
Gli esempi descritti sono alcuni dei tanti usi dei
traduttori in
rete che c’inducono a riflettere ancora di più
sull’etimologia del verbo tradurre: «portare al di
là».
Per approfondire:
"È seduto su una panchina"
era un bellissimo vestito arabo
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