Massimo Gerardo Carrese
Haikugrammi

Haikugrammi

Haikugrammi

tratto da M. G. Carrese, Sfioro un anabbagliante, Ngurzu Edizioni, Caiazzo 2011

Il gioco fantasiologico dell’Haikugramma (ideato nel 2006) di Massimo Gerardo Carrese coinvolge l’uso del caso, dell’inventiva, del dizionario, del gioco di parole e della poesia. L’haikugramma è una poesia breve, simile per aspetto all’haiku di cui richiama però solo la sintesi di pensiero e la forma estetica (tre versi), ma non i motivi e le regole di composizione. L’haiku, tra le altre particolarità, si compone di 17 morae e non ha un titolo. L’haikugramma ha un titolo, un numero variabile di sillabe e descrive temi casuali.  

Alcuni esempi realizzati secondo le regole del gioco:Piuma 
sconosciuta luce 
di un uccello

Sentiero 
celeste astro 
di una stradina

Gioco 
somiglianza del quasi
e del qualsiasi

Fantasia 
inanellato riccio 
di un capriccio

Parola 
donna nel sesso 
dell’espressione

Passeggiare 
movimento nella marea 
del camminare

Silenzio 
simmetrica asse 
nell’assenza

Sussurrare 
trovarsi 
nel raro parlare 
  –
Occhiata 
risonanza sorda 
di uno sguardo

per la pubblicazione NGURZU EDIZIONI (2015)
149,9 haikugrammi
450 versi poetici ideati da un gioco fantasiologico
e dallo sguardo dell’autore

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