Poi volevo dire che a me mi capita che quando che vado a fare degli incontri in giro, degli incontri di fantasiologia, che chi mi ospita a me che a un certo punto mi dice, poco prima dell’inizio dell’incontro, di solito una decina di minuti prima, mi dice che oggi c’è una cosa in concomitanza con te, cioè con me, che nel paese o nella città che ci sono due o più eventi che sono che mi dice che c’è un evento che inizia e finisce alla stessa ora che inizia e finisce di quando inizia e finisce il mio evento. Allora, mi dice, il nostro evento, è in concomitanza e che, mi dice, speriamo venga qualcuno al nostro evento perché l’evento è in concomitanza con un altro evento. Allora io mi chiedo sempre, che poi qualcuno viene sempre al mio evento che evento è come dire vento quindi le persone che sono come trasportate da un vento da me, e io da loro, non so, e allora io sono felice quando vedo le persone che sono venute nonostante la concomitanza dell’evento ma però, prima di addormentarmi, la sera, mi chiedo sempre, sempre, quando che ci sono questi eventi in concomitanza a un evento mio, se dall’altro lato, cioè dove che ci sta l’evento in concomitanza, che c’è qualcuno che dice, una decina di minuti dall’inizio, se dice a qualcun altro che c’è un evento in concomitanza speriamo che venga qualcuno, e che quell’evento in concomitanza sono io, in quel caso, e che se c’è qualcuno che poi prima di dormire, qualcuno dell’altro evento in concomitanza, pensa se dall’altro lato qualcuno dice se uno dell’evento in concomitanza dice a qualcun altro dell’evento in concomitanza e speriamo che venga qualcuno. Non ho mai conosciuto nessuna persona di un evento in concomitanza. Mi farebbe piacere.
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